martedì, ottobre 31, 2006

Valentinik


La ferita è ancora fresca…
Io sono ancora incredula e sgomenta per ciò che è accaduto a Valencia.
Nessuna persona meritava di vincere questo titolo più di Valentino Rossi.
Le gare le ho viste tutte e non mi sono mai accorta ci fosse un pilota migliore di lui… Nicky Hayden, ha vinto il titolo di campione della MOTO GP, solo per fortuna e per aver avuto la costanza di arrivare sempre nella zona punti. E basta!
Questo è stato l’anno della fortuna di Nicky Hayden e della sfortuna di tutti gli altri come Rossi, Melandri, Capirossi, Gibernau (che l’anno scorso era l’ombra di Valentino) e molti altri. Questa sola la verità. Frutto di un sistema di assegnamento dei punti assolutamente sbagliato.
Comunque, nonostante questo anno di “pausa”, Valentino è e rimarrà un campione formidabile, mitico, straordinario sia in pista che fuori… sì, perché è simpatico, allegro, ironico, timido, non sa un cippa di inglese, sportivo in tutti i sensi, obiettivo, equilibrato…credo sia meritata la laurea ad honorem in 'Comunicazione e pubblicità per le organizzazioni', no? Ha un forte e positivo potere mediatico… ci insegna che bisogna credere in sé stessi, che tutto è possibile e che ce la puoi sempre fare (quante volte dalle ultime posizioni ha rimontato? Quante volte ha guidato malconcio? Quante volte sì è rimesso in sella, vincendo, dopo esilaranti piroette da circo sul bagnato ?ehhh???:)) e che si può anche perdere!!!

A fine gara ha detto ai microfoni :” gli invincibili esistono solo nei fumetti”… bè, allora lui è il mio fumetto preferito!

Grazie Valentino!

mercoledì, ottobre 18, 2006

Come mai??!!??

Un blog… ma perché? Veramente non lo so nemmeno io…Non avrei mai pensato di tenere un blog, anzi (non me ne vogliate) prendevo in giro chi aveva un blog. Che sciocchina che sono!

E allora stamattina mi sono alzata di buona lena e ho detto: che produco? che posso far nascere? che posso coltivare?...l’unica cosa che mi è venuta in mente era il BLOG. Mio. Personale. Non c’era altra soluzione!!!

Un blog per dire e scrivere le cose che voglio senza lasciarle taciute nel mio taccuino. Per ricercare, pensare, accrescere i confronti…produrre nuova materia! Che vorrei possa esser diversa da quella presente sul web, in altri blogs e portali, ma che so già non sarà possibile… perché le parole, tante, tutte, sono dette e ridette…quindi sarà un blog comune, nulla di che!

Questo blog non pretenderà di essere null’altro se non quello che sarà.

Intanto dò il benvenuto a tutti coloro che vi accederanno…

AleRosPecchinella



Note:

1)Il nome del blog:”Vado al massimo”: una famosissima canzone di Vasco Rossi che a me piace molto… dà grinta, energia, voglia di fare e, se ascoltata al mattino, ti la carica che occorre tutta la giornata per studiare, lavorare, divertirsi, fare... (e poi l’ascolta sempre il mio mito: Valentino Rossi) (ma che se ascoltata la sera potrebbe certamente causare effetti collaterali come l’insonnia! :D)

2)Il titolo del blog:” Je voudrais pas crever”: deriva da una poesia di Boris Vian, personalità poliedrica e controversa…che avrebbe potuto catturare solo il pennello di Picasso! (la poesia, ovviamente, è quella che ho messo nel primo post)

3)Il nome del blog e del titolo sono diversi…state tranquilli non è un errore e che mi andava così…capita quando ci si alza al mattino ‘picciosi’!

Je voudrais pas crever

Je voudrais pas crever

Avant d'avoir connu
Les chiens noirs du Mexique
Qui dorment sans rêver
Les singes à cul nu
Dévoreurs de tropiques
Les araignées d'argent
Au nid truffé de bulles
Je voudrais pas crever
Sans savoir si la lune
Sous son faux air de thune
A un coté pointu
Si le soleil est froid
Si les quatre saisons
Ne sont vraiment que quatre
Sans avoir essayé
De porter une robe
Sur les grands boulevards
Sans avoir regardé
Dans un regard d'égout
Sans avoir mis mon zobe
Dans des coinstots bizarres
Je voudrais pas finir
Sans connaître la lèpre
Ou les sept maladies
Qu'on attrape là-bas
Le bon ni le mauvais
Ne me feraient de peine
Si si si je savais
Que j'en aurai l'étrenne
Et il y a z aussi
Tout ce que je connais
Tout ce que j'apprécie
Que je sais qui me plaît
Le fond vert de la mer
Où valsent les brins d'algues
Sur le sable ondulé
L'herbe grillée de juin
La terre qui craquelle
L'odeur des conifères
Et les baisers de celle
Que ceci que cela
La belle que voilà
Mon Ourson, l'Ursula
Je voudrais pas crever
Avant d'avoir usé
Sa bouche avec ma bouche
Son corps avec mes mains
Le reste avec mes yeux
J'en dis pas plus faut bien
Rester révérencieux
Je voudrais pas mourir
Sans qu'on ait inventé
Les roses éternelles
La journée de deux heures
La mer à la montagne
La montagne à la mer
La fin de la douleur
Les journaux en couleur
Tous les enfants contents
Et tant de trucs encore
Qui dorment dans les crânes
Des géniaux ingénieurs
Des jardiniers joviaux
Des soucieux socialistes
Des urbains urbanistes
Et des pensifs penseurs
Tant de choses à voir
A voir et à z-entendre
Tant de temps à attendre
A chercher dans le noir

Et moi je vois la fin
Qui grouille et qui s'amène
Avec sa gueule moche
Et qui m'ouvre ses bras
De grenouille bancroche

Je voudrais pas crever
Non monsieur non madame
Avant d'avoir tâté
Le goût qui me tourmente
Le goût qu'est le plus fort
Je voudrais pas crever
Avant d'avoir goûté
La saveur de la mort
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