giovedì, giugno 14, 2007

A colazione...

Il mio amore bellissimo, sempre.

Poi yogourt, cereali e succo di arancia e ...


...e...




...e...




...e la giornata può continuare piacevolmente.

giovedì, giugno 07, 2007

Voglio la mia libertà



Voglio la libertà che mi spetta dalla nascita, quella che mi permetterebbe di vivere la vita esattamente come desidero.

Voglio vivere secondo regole giuste ed eque. Non secondo quelle decise da chi si crede padrone del mondo e decide le sorti di individui o paesi scomodi. Non secondo quelle di magnati sconosciuti burattinai. Non secondo quelle del governo fatto di gente che meriterebbe la maggior parte di marcire in galera. Si sa che tanti politici sono indagati o condannati senza aver mai scontato un giorno della loro pena. Si sa, ma non si fa niente. Permettiamo, anzi, che dicano a noi come comportarci. tze!
Voglio poter conoscere tutto il mondo da cima a fondo per poter guardare direttamente con i miei occhi a chi e a cosa appartengo. Non posso credere che un giorno scomparirò senza aver mai potuto vedere ogni millimetro di questa terra di cui sono figlia.
Voglio poter studiare e crescere spiritualmente e culturalmente, ma ho bisogno di tempo e denaro...tanto tempo e tanto denaro.E io non ho nessuno dei due:
Il denaro sarebbe per viaggiare(ne ho diritto come tutti...è anche il mio mondo,no?),per campare, per studiare, etc. Studiare...ok fino ad un certo punto, anche perchè non tutti possono permetterselo. Ma poi dopo la laurea devi fare il master perchè sennò non sei nessuno e sennò e come se non avessi fatto un cavolo fino ad ora. Allora un master postuniversitario mi costa 11900 euro senza iva compresa. hmm...bene! Vabbè ce ne sono anche a meno. Bene pure questo!E posso anche pagarli un poco alla volta. Beeenissimo! e quindi...in conclusione, 25anni di scuola oggi comunque non bastano più a qualificarmi. Stupendo! ...stupendo un corno! Chè ora è quasi diventata una moda fare i master e le aziende se ne stanno approfittando, ne fanno una necessità per avere un posto di lavoro. Eppure alla parola master non sempre corrisponde la parola lavoro...Svegliatevi. Non è automatico. Per questo VOGLIO UNA INFORMAZIONE LIBERA...pre,post,ante,sine laurea...VOGLIO UNA INFORMAZIONE LIBERA.
Il tempo, poi ,è un'altra mia necessità.Troppo poco per le cose che vorrei fare. Sento che passa rapido come un fulmine...vorrei imparare a correre come lui. Ma è un'utopia... accidenti come è strana la vita! Non so se ci avete fatto caso: prima, un bel po' di anni addietro si sentiva spesso dire alla gente "ma sì, c'è tempo!"appiccicato a qualsiasi argomento; oggi questa frase non la si ascolta più. Oggi la si sostituisce più facilmente con"non c'è tempo". Voglio il mio tempo per pensare, sognare, viaggiare, creare, inventare. Voglio il tempo per ricomporre la vita che sempre avrei voluto vivere. Perchè alcune volte nuovi progetti sostituiscono vecchi progetti più complicati da implementare...senza che me ne accorga.
Voglio un master di qualificazione della mia vita, che mi faccia comprendere come posso realizzare un LifePlan con tutti crismi che possono fare invidia al BusinessPlan di prestigiose aziende. La mia vita vale certamente più di un'azienda.
Quindi:
Voglio la mia libertà di essere come voglio.
Voglio la mia libertà di sognare come voglio.
Voglio la mia libertà di vedere ciò che voglio.
Voglio la mia libertà di fare ciò che voglio.
Voglio la mia libertà di esprimere ciò che voglio.
Voglio la mia libertà di amare chi,come e quando voglio.
Eeeee con questo non voglio di sicuro fare del male a nessuno, nè violare la libertà di ciascun individuo. Ecco perchè dico voglio la mia libertà e quella di nessun altro, sebbene suoni male dire la mia libertà.
PS: E per favore non mi si dica che la libertà sta comunque sempre nella mente e nello spirito di chiunque, indipendentemente dal contesto in cui si vive...certo è vero, ma non assolutamente. Serve solo alla 'suprema società' per tenerci buoni e per non farci spiccare in volo come dovremmo e dove potremmo.

mercoledì, giugno 06, 2007

Praticità e buon gusto: inconciliabili?




Si vedono in tantissime vetrine. Attirano l’attenzione per il loro colore vario e sgargiante. Si vendono originali e non. Cosa sono? Le mitiche, strabilianti, esilaranti , affascinanti CROCS: comode, confortevoli, benefiche, leggere, adatte sia per le giornate di sole che di pioggia… ma brutte, brutte davvero. Io mi domando: perchè non mettere tutte queste qualità in un altro paio di zoccoli più bello? Costa tanta fatica costruire delle calzature comode, ma belle? Designers di tutto il mondo, fate qualcosa e ribellatevi a questo supplizio per gli occhi. Non basta di certo l’idea ‘geniale’ di una donna a cambiarne l’aspetto, bisogna fare di più! Infatti, la brava donna (casalinga, ci dice il corriere) ha avuto l’idea fulminante di aggraziare queste calzature ponendo un nastrino colorato sugli zoccoli dei suoi figli. Maaa che bravaaaa!!! oibò! Ed io mi ridomando: che necessità aveva, questa donna, di comprare quelle scarpe ai suoi figli? Cosa sono dei medici?dei pescatori?degli avventurieri? Cosa se ne devono fare i suoi figli di quegli zoccoli, quando bastano delle scarpe normali da tennis o dei normali sandali o lasciarli andare scalzi? Che se toccano una palla solo di striscio con i crocs ‘introppicano e si accappottano’ con un niente. Ma non poteva essere più magnanima nei confronti dei suoi pargoli evitando loro tanta pena e tanto strazio con ‘sti zoccoletti’? Ma poi perchè mettere a dei bambini degli zoccoli alti 20 centimetri ai piedi? Avranno da poco imparato a camminare…perchè metterli in pericolo di cadute? Guardate che per indossare questi zoccoli ci vuole la patente C, altro che! Vedete non credo comunque sia sufficiente attaccare gadget di fiorellini, cuoricini, ciliegine,ecc. su questi zoccoli per inventarsene un paio più bello; che poi, tra l’altro, già che c’è lo sforzo di pensare cosa attaccare sui crocs significa che fanno proprio schifo anche a chi li compra,diciamoci la verità…E’ necessaria un’idea + originale. Toglierli dal mercato sarebbe un buon passo,credo. Va bene far diventare di moda anche ciò che non è bello e che il bello è relativo e che…tutte le teorie che volete voi sul bello e sulla moda e sulla originalità…però fare del brutto una strategia di business mi sembra davvero un poco avvilente per la creatività e l’intelligenza dell’uomo.

sabato, giugno 02, 2007

Lucio Dalla per Valentino Rossi: "Due dita sotto il cielo"


Effettivamente la canzone non mi piace moltissimo...la melodia è, secondo me, poco coinvolgente. Ma è un tributo a Valentino che non posso proprio evitare di fare! :D

Joost the best of tv and the internet